«Cartoline dalla Sicilia»: partecipare a un concorso e sentirsi felici.Un viaggio a ritroso

Abbiamo vinto un concorso  e abbiamo voglia di condividere il processo creativo di partecipazione e il suo significato.

FOTO vincitrice _ Ferite. Uscita Capaci – Isola delle Donne. Palermo 2008 

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Ferite. Uscita Capaci – Isola delle Donne. Palermo 2008

Un luogo che oggi è un simbolo di riscatto contro la mafia.

“A vent’anni dalla strage di Capaci è stata ridipinta la scritta NO MAFIA, ormai scolorita, sulla casina da cui venne azionato l’esplosivo che uccise nel 1990 il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. Questa scritta, a caratteri cubitali e visibile anche di notte, è il biglietto da visita della Sicilia che i giovani di Addiopizzo vogliono mostrare a tutti coloro che, atterrati all’aeroporto Falcone-Borsellino, si apprestano a raggiungere Palermo. In occasione del ventennale della strage l’associazione assieme a tanti cittadini che non vogliono dimenticare ha ridipinto quella scritta proprio ieri pomeriggio. Presenti anche alcuni studenti dell’ Università di Coventry, in viaggio con Addiopizzo Travel. Due artisti hanno realizzerato un murales sulla parete a fianco.”Fonte : www.palermotoday.it

 Il concorso «Cartoline Dalla Sicilia» è un’iniziativa di Morfosis GiArch Catania in collaborazione con KWGroup Catania.

«Il concorso mira a reinterpretare il tema della cartolina turistica coniugandola a quello delle Bellezze della Sicilia. L’ Obiettivo é raccontare la Sicilia in modo diverso dal solito, fornendo nuove suggestioni e reinterpretando in maniera soggettiva le sue peculiaritá, legate anche alle emozioni e alle esperienze personali, attraverso le opere di fotografi e creativi siciliani, professionisti e non”. fonte: Morfosis GiArch Catania

Il premio: La Partecipazione alla mostra «Cartoline dalla Sicilia» organizzata dall’Associazione Morfosis GiArch Catania che si terrà negli stessi giorni presso gli stessi locali del 360 TDS; La Stampa di tiratura limitata e la commercializzazione delle cartoline che si potranno acquistare dal 6 al 22 dicembre presso il 360 TEMPORARY DESIGN STORE via Sangiuliano n. 221, Catania.

Il premio personale?: Riconoscere il senso del mio lavoro di fotografa e il valore del mio approccio basato sulla critica sociale, ma anche sulla forza individuale e la capacitá di reazione dell’essere umano.

“Ferite è natura, è società, è paesaggio integro ferito dal fenomeno sociale deviato della mafia” (Ornella Fortuna. http://www.affascinailtuocuore.com)

Il processo creativo passo dopo passo: dalla selezione alla consegna.

Quanto é difficile scegliere …

Fase1: Paesaggio e Architettura.

Mi soffermo su 4 foto scattate durante un primo viaggio nella Sicilia occidentale (Palermo e Trapani. 2008) e un secondo, questa volta nella Sicilia Orientale (Catania e Messina. 2012), in occasione di un Seminario Aetna Landscape di Architettura, Poesia e Fotografia sul paesaggio del Simeto nel territorio dell’Etna.

Viaggio con la mia esperienza di residente a Siviglia,in Andalusia, dal 2004.

Viaggio con i miei studi patrimoniali di architetta che osserva il paesaggio urbano, cosí come con l’ esperienza di cittadina «artista», stimolata dalle iniziative comunitarie di gestione quotidiana della città, le loro relazioni e le loro lotte eco- sociali.

Viaggio con riflessioni sugli «stereotipi culturali», che sto imparando a riconoscere, accettare e superare. Generalizzando, ne propongo alcuni, rispettivamente dal punto di vista dell’ Italia e della Spagna: Spagna Toros e Olé, Sicilia Mafia, Italia Papa e Berlusconi.

Lasciamo le riflessioni personali. Che ognuno rifletta personalmente su quello che puó significare vivere certi tipi di conversazione, partendo da queste premesse… A volte sono conversazioni scomode… sono questioni delicate, ma in fondo, costruttive, se si é disposti a vedere le cose con altre lenti.

Ricerco nel mio immaginario personale e lo rendo collettivo ricordando il paesaggio infantile di una festa di paese alle pendici dell’Etna, la banda di ottoni e la processione di Santa Maria delle Grazie .

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Dragoni e tromboni. Belpasso Etneo_Catania_2012.

O il paesaggio anni ’50 del ragazzino con stampella giocando a pallone tra le strade decadenti di Palermo. Anche cosí immaginiamo la Sicilia e un pò l’Italia, in un bianco e nero da cinema neo-realista.

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In Piedi giocando_Palermo . 2008

 Poi però ci spostiamo alla Prefettura di Messina e incrociamo una una bionda scandínava, in posa di fronte al potente Nettuno, che benedice la cittá con il suo ricco mare; Ai suoi piedi i mostri marini Scilla e Cariddi (Allegoria della forza fisica e morale della città che addomestica le avversità). E pensiamo a Berlusconi …. e alla gente spagnola indignata… e scegliamo il titolo della foto del Nettuno e della foto della festa di Belpasso: La Dolce Vita e Dragoni e tromboni.

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La Dolce Vita. Messina 2012

Fase II: In coppia

Associamo il paesaggio di Dragoni e tromboni all’architettura della Dolce Vita, e cosí, la forza del gioco nella città di tutti i giorni al paesaggio siciliano della costa ovest e alle sue pendici ferite, sulla strada verso l’Aereoporto di Punta Raisi, all’altezza di Capaci, un luogo di massacro e redenzione.

Fase III: Consegna

Ci decidiamo per la forza antimafia e inviamo la seconda coppia insieme alla scheda di participazione.

Fase IV: partecipiamo all’’inaugurazione? 🙂